La pieve di Sant'Appiano si trova nell'omonima località del comune di Barberino Val d'Elsa, in provincia di Firenze, diocesi della medesima città.
La pieve ha un impianto a tre navate a copertura lignea e mostra il sovrapporsi di molte fasi costruttive nel corso del tempo. In facciata sono riconoscibili le diverse fasi romaniche: la parte più primitiva, quella protoromanica, è costituita dal paramento murario realizzato con ciottoli di fiume mischiati a pietra arenaria; un'altra fase, risalente all'epoca romanica, è realizzata con mattoni in cotto disposti casualmente ma ben profilati e zigrinati; ad una terza fase, molto più recente sono da ascrivere il portale con timpano e i due oblò posti in corrispondenza delle navate.
La navata sinistra è separata da quella centrale da cinque archi, dei quali quattro sono ancora quelli realizzati per la pieve protoromanica e presentano archi con risega e si appoggiano a pilastri rettangolari; il quinto arco, più ampio degli altri, è frutto della ricostruzione post-terremoto ed è in laterizio e si appoggia su due colonne del medesimo materiale.
La navata destra fu completamente distrutta dal terremoto del 1171 ed è stata completamente ricostruita in laterizio; presenta quattro arcate di uguale luce. I pilastri delle colonne presentano capitelli decorati con fogliami di stile fiorentino.
L’intervento di consolidamento ha interessato la torre campanaria per la quale è stata prevista una cerchiatura a diverse quote da realizzarsi con ancoraggi ad iniezione controllata con calza.
DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO:
- ancoraggi orizzontali ciechi ad iniezione controllata con calza per il consolidamento della muratura della torre campanaria - lunghezza totale da 4,40 a 4,95 m - inseriti nello spessore della muratura, con iniezioni effettuate dalla sola testa dell’ancoraggio;
- ancoraggi orizzontali con parte di barra a vista in corrispondenza delle aperture ad arco della cella campanaria - lunghezza totale da 4,55 a 5,00m - inseriti nello spessore della muratura, con iniezioni effettuate da entrambe le estremità dell’ancoraggio e manicotto tenditore centrale a vista;
ANCORAGGI > mod. GBOS 20-60 P costituiti da barra tipo GBOS 20/304 in acciaio inossidabil AISI 304 ad alta resistenza, con filettatura continua su tutta la lunghezza, complete di calza per il controllo dell’iniezione della malta, appositi tubicini di iniezione e malta Presstec specifica per iniezioni con calza
Committente: Impresa Giuseppe Bartoli – San Casciano Val di Pesa (Fi)
Progettazione: Arch. Claudio Mastrodicasa
Impresa esecutrice: Impresa Giuseppe Bartoli – San Casciano Val di Pesa (Fi)
Perforazione e Posa: Tecnodiamante – Postassieve (Fi) Installatore Certificato Bossong spa
Fornitura e consulenza tecnologia Bossong: Bossong spa - Grassobbio (Bg)